venerdì 20 maggio 2011

Le armi d'assedio: catapulte, baliste e trabocchi

Con il progredire delle società urbane nacque l'idea di circondare le città con muri difensivi. Ovviamente ciò era un gran vantaggio per i difensori di una città e un problema per gli assedianti. Di conseguenza nacque l'idea di costruire grandi macchine in grado di lanciare massi a grande distanze. In particolare i romani svilupparono un gran numero di queste macchine e tra le più famose c'era la catapulta. Questa macchina era in grado di scagliare enormi proiettili per abbattere le difese del nemico oppure poteva essere caricata con proiettili incendiari da lanciare contro le file avversarie.


Un altra macchina d'assedio era la balista: una macchina più piccola della catapulta in grado,però, di lanciare dardi enormi. Qualche secolo successivo, nel medioevo venne costruita la più micidiale di queste macchine d'assedio: il trabocco. Mentre la catapulta sfruttava il principio della propulsione elastica, il trabocco utilizzava il principio delle leve. Questa arma di dimensioni enormi aveva una potenza incredibile tant'è che permetteva, nel giro di poche ore, di distruggere perfino una piccola fortezza.


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